Allorché muove i primi passi nella pittura, Paul Cézanne s’interessa a tutti i generi, pittura storica, natura morta, nudo, autoritratto e naturalmente ritratto. Quello di suo zio materno Dominique Aubert, che fa l’usciere, è uno dei primi. Questa tela testimonia già la tendenza a usare pennellate di colore energiche e spesse che caratterizzano la prima parte della sua opera. Di questi ritratti, fra i primi realizzati dal giovane pittore, Cézanne farà tutta una serie, travestendo lo zio Dominique secondo il suo capriccio. Così riconosciamo lo zio Dominique in abiti da avvocato, da monaco o con un berretto bianco.
Cézanne prese l’abitudine di far posare i suoi parenti, certamente per motivi economici, giacché suo padre non gli dava che un magro assegno mensile, ma anche per motivi di praticità. Cézanne era infatti molto esigente, chiedeva ai suoi modelli di non muoversi per ore, il che spiega forse l’aspetto fisso e rigido della maggior parte dei suoi ritratti.